PoetiAMO – seconda serie 2021
A seguire le illustrazioni settimanali realizzate per il Progetto PoetiAMO in collaborazione con il Centro Mindfulness di Milano.
Un giorno mi perdonerò. Del male che mi sono fatta. Del male che mi sono fatta fare. E mi stringerò così forte, da non lasciarmi più. di Emily Dickinson
la vita è il solo modo per coprirsi di foglie, prendere fiato sulla sabbia, sollevarsi sulle ali; essere un cane, o carezzarlo sul suo pelo caldo; distinguere il dolore da tutto ciò che dolore non è; stare dentro gli eventi, dileguarsi nelle vedute, cercare il più piccolo errore. Un’occasione eccezionale per ricordare per un attimo di che si è parlato a luce spenta; e almeno una volta inciampare in una pietra, bagnarsi in qualche pioggia, perdere le chiavi tra l’erba; e seguire con gli occhi una scintilla nel vento; e persistere nel non sapere qualcosa d’importante. di Wislawa Szymborska
Aspettate…un sapore…e già svanisce. Musica appena, un ritmo di passi, sussurri: fanciulle, voi calde, voi mute fanciulle, danzate il sapore del frutto assaggiato! Danzate l’arancia. Chi può dimenticarla, sommersa in se stessa, mentre alla dolce sua essenza resiste. E’ stata vostra. A voi si è convertita con delizia. Danzate l’arancia e sprigionate i più caldi paesaggi, che splenda matura nei cieli materni. Ardenti. Effondete essenza su essenza. Unitevi alla scorza che pure si nega, al succo che la colma, beata. Sonetti a Orfeo - Rainer Maria Rilke 1 XV
A tutto ciò che tace perfettamente e che sempre qui dentro ha taciuto, a ciò che non appare in questa casa vuota e resta come in larga attesa. A questo punto del mondo, alto sulla città vecchia, a questa cuccia di luce e conforto in cui abbiamo amato meglio che potevamo e dormito bene nella sua pace e fatto tutte le cose umane delle vite, al mio cuore senza tristezza che tutto saluta contento, come esercizio di distaccamento, come grande scuola del trasloco e del suo lasciare la presa. Vi lascio, cose. Il vostro mancarmi sia la melodia che ora mi guida: la schiena liberata dal peso stia dritta in attesa della più alta impresa. Il bastarmi del poco e del niente che serve. E il resto sia vuoto. Sia intesa con tutto ciò che non pesa. di Mariangela Gualtieri
Essere veri, restare veri, rimanere vivi, essere vivi, essere, guardarsi attorno, osservare la vita vera che vive, la vita che veramente si fa guardare, la vera osservatrice del mondo, la vita che è vera, essere autenticamente vivi, veramente veri, gonfi d’orgoglio per la verità radicale della vita, essere, essere, essere, rimanere, stare vivi, restarsene tutti veri, tutti i giorni, tutto il tempo, senza dubbi, senza tregua. di Daniele Barbieri
Possa il tuo corpo essere benedetto. Possa tu renderti conto che il tuo corpo è un amico fedele e magnifico del tuo spirito. Possa tu essere nella pace e nella gioia e riconoscere che i tuoi sensi sono soglie sacre. Possa tu renderti conto che la santità è attenta, scruta, sente, ode e tocca. Possano i tuoi sensi venire a prenderti e portarti a casa. Possano i tuoi sensi renderti sempre capace di celebrare l’universo e il mistero e le possibilità nella tua presenza qui. Possa l’eros della terra benedirti. Poesia Celtica
Meraviglia dello stare bene, quando le formiche mentali non partoriscono altre formiche e si sta leggeri come capre sulla rupe della gioia. di Mariangela Gualtieri
Tu tienimi e io mi trasformerò in meraviglia tra le tue mani, al caldo, quel caldo che di notte fa crescere il grano. Tu tienimi come guscio di noce nel pugno fessura tra i mondi. C’è silenzio tra te e me, c’è perla. Ti tengo. di Chandra Livia Candiani
Non uscire di casa per vedere i fiori. Amico mio, rinuncia a quell’escursione. Nel tuo corpo vi sono fiori. Ogni fiore ha mille petali. Questo basta come luogo ove sedere. Sedendo là avrai un lampo di bellezza nel corpo e fuori, prima e dopo i giardini. di Kabir
Il mio sguardo è nitido come un girasole. Ho l’abitudine di camminare per le strade guardando a destra e a sinistra e talvolta guardando dietro di me. E ciò che vedo a ogni momento è ciò che non avevo mai visto prima, e so accorgermene molto bene. So avere lo stupore essenziale che avrebbe un bambino se, nel nascere, si accorgesse che è nato davvero. Mi sento nascere a ogni momento per l’eterna novità del Mondo. di Fernando Pessoa
Sei in un posto qualsiasi e ti raggiunge un albero, un muro, un viso. Il centro del mondo è poco lontano da te, è nelle vie secondarie, ti aspetta dove non ti aspetti niente. Prendi una forchetta in mano come se fosse un momento solenne, porta il bicchiere alla bocca come se fosse un gesto sacro, sorridi perché ogni sorriso apre una piega nel muro della vecchiaia. Fai cose coraggiose, ti fa ringiovanire. E poi torna, pensa che sei contento, fallo sapere ai tuoi errori che li vedi, li riconosci e li guardi con clemenza. Guarda dentro e guarda fuori, guardare è una culla. di Franco Arminio
Le radici del mio vecchio albero sono sane. Così alla mia età spuntano foglie verdi e fiori ancora profumati. E’ una primavera continua. di Alda Merini